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3� biking tour di Isola
Sarda
Giugno 2004 |
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Le differenze tra il
tour 2004 e i precedenti
Questa edizione 2004 del bikingtour presenta numerose differenze rispetto
alle edizioni precedenti. La principale � costituita dal fatto che non si �
trattato di un tour itinerante a tappe ma di una serie di "circuiti"
selezionati in aree prescelte. Nelle altre edizioni erano stati privilegiati i
paesaggi costieri della Sardegna; quelli della costa occidentale nel 2002 e
quelli della costa orientale nel 2003. In questa edizione invece � stato dato
il massimo risalto alla montagna sarda e soltanto in una delle 8 tappe abbiamo visto il
mare. La scelta della montagna ha portato ad altre differenziazioni: la maggioranza dei percorsi si � svolta su sentieri e
carrarecce
sterrate e non su strade asfaltate, con assoluta assenza di stress dovuto a
traffico automobilistico (anche se dobbiamo sottolineare che poche strade in
Sardegna in giugno sono molto trafficate). Le pendenze ed i dislivelli
altimetrici (che purtroppo per mancanza di tempo non abbiamo potuto calcolare) sono stati senza dubbio
pi� impegnativi delle edizioni precedenti ed alla fine i
chilometri percorsi sono stati 300 invece dei circa 400 delle edizioni pi�
"stradali", ma ovviamente molto pi� duri.
Gli itinerari costieri degli anni precedenti rendevano possibile la sosta in strutture ricettive
costituite soprattutto da campeggi che invece sono assenti nelle zone interne
della Sardegna, pertanto in questa edizione ci si � rivolti a strutture
alberghiere di tipo tradizionale o agrituristico.
I partecipanti a tutte le tappe del tour sono stati solo due (Giorgio e Tore)
mentre nei primi due giorni hanno partecipato anche Monica, Valeria e
Gianfranco. A mio parere l'ideale per questo genere di avventure � un numero di
partecipanti che va dai 4 ai 6. Un numero superiore causa sforzi organizzativi
che dovrebbero essere supportati da strutture esterne al gruppo dei ciclisti,
mentre quando si � in troppo pochi diminuisce il piacere della condivisione di
questi momenti con gli altri ( a meno che i due non siano Franco e Ciccio,
Benigni e Troisi etc.).

Il gruppo dei partecipanti al
completo. Da sinistra Tore, Gianfranco, Valeria, Giorgio e Monica.
Anche il tempo atmosferico purtroppo non � stato
dei migliori. Questa settimana che va dal 29 maggio al 5 giugno del 2004 �
stata decisamente pi� nuvolosa, fredda e piovosa della media di questo periodo
(insomma un p� sfigata per essere pi� chiari).
La scelta delle zone montane ha amplificato questo genere di problematiche
(della serie: se altrove c'� il sole sul monte trovi le nuvole, se altrove ci
sono le nuvole sul monte ti becchi il temporale). La
Sardegna comunque � sempre uno dei posti pi� belli del mondo per pedalare e
anche un tempo atmosferico non perfetto non incide pi� di tanto ed in ogni caso
una pioggia a giugno non � come quella di febbraio. Ad ogni modo siamo tornati a casa
piuttosto abbronzati.
Come abbiamo prodotto gli itinerari
E' stato fatto un notevole sforzo per selezionare gli itinerari di
quest'anno. Innanzitutto, come gi� detto, sono stati scelti quasi sempre
sentieri di montagna. Non era una impresa facile perche stiamo parlando si
avventurarsi in zone prive di segnaletica tutte molto distanti tra di loro e
senza guide del posto. Mi riferisco ovviamente ad eventuali problemi di percorso
e non di sicurezza perch�, � bene ribadirlo, la Sardegna � la terra pi�
ospitale e sicura in cui io sia mai stato.
Le zone prescelte vanno dalla Barbagia meridionale
all'isola di Caprera e quindi � stato necessario analizzare una vasta fetta di
territorio regionale. Per gli itinerari stradali sarebbe stata sufficiente una
carta stradale regionale e ci� avrebbe consentito di apportare le immancabili
modifiche dell'ultimo momento al percorso senza avere bisogno di altro supporto
cartografico. Per gli itinerari montani sono invece necessarie perlomeno le
cartografie IGM in scala 1:25.000. Attenzione per�, queste cartografie non
forniscono tutte le indicazioni necessarie al ciclista ed � pericoloso
affidarsi completamente ad esse. La sentieristica infatti non � riportata in
modo dettagliato dall'IGM e spesso si trovano nelle carte carrarecce
apparentemente importanti che, abbandonate da decenni, si sono nel frattempo
trasformate in pietraie impraticabili. Allo stesso tempo possono essere assenti
dalle mappe sentieri di ottima percorribilit�. Per ovviare a questo problema �
stato fatto un controllo incrociato con le ortofotocarte prodotte dall'AGEA
(bianco e nero volo 1997) e dalla CGR Terraitaly (volo colore 1998).
Un'altra problematica da non dimenticare deriva dalla necessit� di prevedere
modifiche all'itinerario causate da vari fattori quali imprevisti, situazioni
meteo, informazioni raccolte sul luogo, strade bloccate etc. In alcuni casi,
soprattutto se non si conosce a menadito ogni singolo itinerario e non si �
accompagnati da guide esperte su ogni singola localit�, dovremo mettere in
conto delle varianti, talvolta significative. Ecco quindi la necessit� di
disporre di itinerari alternativi collegabili a quelli che sono stati
selezionati. Questo complica ulteriormente il lavoro di selezione degli
itinerari ma vi assicuro che vi risolver� molti problemi quando se ne
presenter� il bisogno. Non partite con una mappa strimnzita del percorso
che intendete effettuare ma procuratevi una zona pi� ampia.
Tutte le cartografie utilizzate sono consultabili su internet nel sito www.atlanteitaliano.it. Questi
controlli incrociati lasciano comunque alcuni punti di incertezza perch�,
nonostante l'ottima risoluzione delle fotografie non � possibile avere la
certezza sulla consistenza del fondo del sentiero. Si pu� verificare la sua
effettiva esistenza e la sua ampiezza, ma questo non garantisce sulla sua
compattezza. Mettiamo in conto qualche discesa dalla bici per spingere su una
pietraia. Inoltre la foto
appiattisce il territorio e si rischia di prendere sotto gamba la difficolt� di
certe pendenze. Consigliamo ai perfezionisti che abbiano un po' di tempo a
disposizione di dotarsi di modello digitale del terreno e di produrre, grazie a
programmi come l'ottimo Oziexplorer, i tracciati altimetrici dei percorsi. Noi
non abbiamo avuto il tempo di farlo e quindi non possiamo fornirvi i dati esatti
sulle altimetrie e sulle pendenze dei nostri itinerari.
Ultima citazione merita la nostra arma segreta: il ricevitore GPS della Garmin
modello Etrex (base), un giocattolino dall'aspetto simile ad un telefono
cellulare che oggi ha raggiunto costi veramente accessibili a tutte le tasche
(circa 150 �). Le limitate funzionalit� messe a disposizione dal modello di
cui disponevamo ci hanno consentito di seguire la giusta via in molte situazioni
in cui sarebbe invece stato molto facile "partire per la
tangente". Sarebbe stato veramente un problema effettuare i nostri 8
itinerari in aree lontane tra loro della Sardegna senza l'ausilio di questo
supporto elettronico. Sar� ancora pi� difficile sbagliare quando il costo e le
capacit� di memorizzazione di apparecchi pi� evoluti ci consentir� di
disporre di un sistema di posizionamento che disponga, al suo interno, del
supporto di tutta la cartografia di base necessaria (anche sentieristica).
Chiss� come sorrideremo tra alcuni anni pensando alle operazioni di verifica
della posizione che abbiamo dovuto effettuare in molti incroci. Come abbiamo
utilizzato il pi� piccolo dei ricevitori Garmin Etrex? Abbiamo inserito
nell'apparecchio qualche centinaio di punti "chiave" dei nostri
itinerari, costituiti soprattutto dai temibili incroci dove � cos� facile
perdersi. Tali punti sono stati poi riportati su una mappa cartacea dettagliata.
Il risultato � stato a mio parere molto positivo e solo quando non ci siamo
fidati dello strumento abbiamo preso qualche piccola cantonata. A chi si accinge
a percorrere itinerari montani con il solo ausilio delle mappe cartacee
ricordiamo che nella realt� si presentano numerose situazioni che non trovano
corrispondenza in questo genere di mappe (non orientate alla sentieristica ed
all'escursionismo) e che sar� estremamente facile perdersi. Ovviamente non
vogliamo affermare che le guide locali siano inutili, al contrario. Una guida vi
porter� nei posti migliori e vi far� apprezzare appieno il territorio che
visitate.
La scelta delle localit�
Il nostro criterio di selezione di quest'anno, non essendo pi� legato ad un
itinerario a tappe, � stato basato soprattutto sugli aspetti paesaggistici. La
Sardegna offre una enormit� di possibilit� da questo punto e penso che sarebbe
possibile estrarre qualche centinaio di itinerari differenti, tutti splendidi. A
noi ne servivano circa 8 pi� un paio di riserva.
Un elemento che � stato valutato � la presenza di un territorio protetto da
parchi regionali o da riserve gestite dall'Azienda Foreste Demaniali della
Sardegna. Queste aree sono sempre situate in territori dal grandissimo valore
paesaggistico e naturalistico, inoltre l'AFD tiene la rete sentieristica in modo
eccellente e questo garantisce il ciclista su un livello dei fondi degli
sterrati quasi sempre eccellente. Troveremo splendide zone anche al di fuori di
queste aree ma facciamo attenzione alla possibilit� di attraversare propriet�
private chiuse anche al passaggio dei ciclisti che potrebbero bloccare il nostro
percorso: i cancelli non sono segnati sulle mappe e non si vedono nelle foto
aeree. Dobbiamo segnalare che non tutte le aree demaniali sono aperte al
passaggio dei ciclisti e che ufficialmente sarebbe necessario chiedere il
permesso in anticipo, questo � valido soprattutto per la foresta di Sos littos
sas tumbas dove il nostro passaggio � stato tollerato a malapena. Dopo alcune
riflessioni collettive dei partecipanti sono stati segnalati i seguenti
itinerari:
-
Base Seui
-
Base Gusana
-
Base Tempio Pausania
-
Base Buddus�
Cliccando i link di questo elenco potrete
vedere le pagine sei singoli itinerari in cui sono presenti numerose fotografie.
Le strutture ricettive
Senza volere fare recensioni sulle strutture ricettive (non siamo
competenti) vogliamo
riportare alcune considerazioni, da semplici avventori, su questo argomento. Abbiamo alloggiato in tre
tipi di strutture differenti: albergo 1 stella molto modesto (costo circa �30
a persona mezza pensione) , albergo 3 stelle (costo circa �45 a persona m.p.)
e agriturismo (costo circa � 45 a persona m.p.). L'impressione per gli
alberghi � che essi si attribuiscano perlomeno una stella in pi� rispetto a
quante ne meriterebbero. Per quanto riguarda gli agriturismo abbiamo prenotato
in due strutture completamente differenti e quindi segnaliamo che � possibile
trovare delle quasi-stalle maleodoranti che costano pi� di un albergo a 3 stelle
e delle strutture del tutto simili ai medesimi alberghi. Nel primo casi si
tratta di una fregatura mentre nel secondo la differenza puo' essere costituita
da un cibo generalmente di migliore qualit� negli agriturismo, di una maggiore
tranquillit� degli stessi che pero' sono ovviamente lontani dai centri abitati
e questo puo' non essere gradito a chi � interessato alle atmosfere molto
particolari dei piccoli paesi sardi dell'interno. Segnaliamo anche che non viene
mai rispettato il principio secondo cui gran parte dei cibi che si cucinano
negli agriturismo siano prodotti in loco. Si tratta semplicemente di buone o
discrete cucine casalinghe in cui gli ingredienti sembrano del tutto simili a
quelli che si reperiscono normalmente sul mercato.
Il
clima
Come detto in precedenza, non siamo stati particolarmente fortunati.
La settimana successiva al nostro ritorno � stata invece perfetta. Forse fin
troppo calda nel caso di itinerari costieri, ma probabilmente ideale nelle zone
montuose che abbiamo visitato. Sul Bruncu Spina (1500 m. slm) la temperatura �
stata per noi di circa 8 gradi centigradi, un p� freddo per il mese di giugno.
Ovviamente il problema non � mai stato il freddo quanto il fatto che con le
nuvole nere e basse non abbiamo potuto godere dei panorami stupendi che
avrebbero potuto offrirci i monti del Gennargentu e del Limbara. Con il clima,
si sa, non si possono fare previsioni a lunga scadenza, ma riteniamo che questo
periodo a cavallo tra il 15 maggio e il 15 giugni sia ideale per questo tipo di
giri ciclistici, difatti abbiamo effettuato i nostri tour sempre i questo
periodo.
