Caprera

Bikingtour 2004 Isola Sarda

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Nei tour degli anni precedenti abbiamo sempre inserito una giornata di riposo circa a met� percorso. Anche quest'anno avremmo voluto farlo, ma trovandoci lontani dal mare avevamo puntato su una gita in kayak sul lago di Gusana. Incredibile ma vero, in quello splendido lago, nel mese di giugno, nessuno � in grado di noleggiare un kayak, nonostante vi siano ben tre alberghi sulle sue sponde e il paese di Gavoi sia distante solo 4 km. 
Nonostante l'arcipelago della Maddalena fosse un po' distante dalla tappa pi� settentrionale che avevamo selezionato (Limbara) abbiamo deciso di girare in bicicletta la bella isola di Caprera. Anche in questa giornata il tempo non � stato favoloso, inizio con molte nuvole e poi vento di maestrale fortissimo che le spazza via. Quindi niente bagni al mare ma almeno un po' di sole. 
Raggiungiamo Caprera dopo una corsa (il vento � alle spalle)  sulla strada che dal porto di La Maddalena porta verso l'istmo che congiunge le due isole. Segnaliamo, poco prima del ponte, la presenza di una fognatura (o qualcosa comunque di molto puzzolente) che da un benvenuto del tutto indesiderato ai visitatori (qualcuno provveda, � una indecenza). 
Sorpassato il ponte, ci dirigiamo sulla sinistra, verso la dimora dell'eroe dei due mondi. Giungiamo nella caletta presso la quale Garibaldi metteva in mare le proprie imbarcazioni. Sulla sinistra si gode la vista dei tukul del Club Mediterranee. Si segnala una disastrosa caduta di Tore da fermo, come � suo stile. 
Ritorniamo sui nostri passi e dopo 100 metri giriamo a sinistra puntando verso nord est. Molto belli questi sentieri che attraversano una pineta e conducono a due piccoli invasi di cui non sospettavamo l'esistenza. Dopo una breve salita si raggiunge, presso il costone roccioso del Becco di Vela, la parte del sentiero che � stata asfaltata e porta verso sud. Non ci sembra una idea illuminata, soprattutto per un'area che si vuole definire Parco Naturale. A poco serve coprire l'asfalto nero con del bitume rossastro. 
Percorrendo lo stradello ci inventiamo una deviazione poco prima di Cala Brigantina per movimentare un p� il percorso. L'improvvisazione ha successo anche se la variante � di soli 3 km. Dopo un breve visita al forte abbandonato di Cala Brigantina (atmosfera da Legione Straniera) scendiamo verso sud e ci fermiamo a riposare, mangiare e goderci un p� di sole a Cala Portese, abbastanza riparata dal maestrale che rende invece impraticabili le spiagge rivolte a nord-ovest. Ritorniamo verso La Maddalena attraversando l'area di Stagnali. Ridendo e scherzando anche questo piccolo giro ha avuto una lunghezza superiore ai 30 km.

Sosta a Cala Portese

A Caprera vi sono due piccoli invasi artificiali

Caprera regala panorami mozzafiato

 

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