Come detto nell'introduzione, prendendo una mappa della
Sardegna è possibile praticamente puntare a casaccio per individuare un'area
dove è possibile "inventarsi" splendidi itinerari in Mountain bike.
Di certo l'altopiano di Buddusò non è una delle zone più note per pedalare e
difatti non abbiamo incontrato nessun "collega" ma avevamo bisogno di
una tappa in questa zona, così ci siamo inventati un giro che, partendo da
Buddusò, attraversasse l'altopiano tenendosi il più possibile alla larga dalle
strade asfaltate.
Lasciamo il paese e ci dirigiamo verso sud, abbandonando la strada Buddusò
Bitti (m. 720) per prendere uno stretto stradello asfaltato che si dirige verso
P.ta Ziu Garolu. Dopo circa 2 km voltiamo a sinistra prendendo uno sterrato che
si dirige a est. Incontriamo alcune fattorie, poi, dopo una breve salita,
scoliniamo giungendo al piccolo lago di Sos Canale, formato dal Fiume Tirso
quando questo è poco più di un ruscello. La strada asfaltata ci porta verso
nord, quindi ad ovest verso il Nuraghe Loelle, ampiamente segnalato. E' il
nuraghe più bello ed importante del nostro giro, ci fermiamo per il panino e
per scattare alcune foto. Il tempo è migliorato rispetto alle giornate
precedenti, con il grigio delle nuvole che lascia spazio a qualche sprazzo di
sole. Prendiamo uno dei sentieri che dal nuraghe si dirigono verso nord; il
paesaggio è abbastanza piatto ma interessante. Non ci sono tratti impegnativi
in salita e il fondo è molto buono, quindi raggiungiamo facilmente un altro
piccolo laghetto, Coiluna, dove una squadra di operai della forestale è
impegnata nella costruzione di un edificio proprio sulla sponda del lago. Ci
chiediamo: ma perchè proprio lì? Non potevano farlo un pò più in là e
lasciar eil paesaggio naturale immacolato? Nel frattempo la mia bici cigola per
ricordarmi che dopo la pioggia bisogna SEMPRE oliare bene gli ingranaggi e le
ruote della bicicletta.
Dopo Coiluna ci dirigiamo verso sud-ovest per chiudere il nostro giro circolare.
Segnaliamo che la periferia orientale del paese di Buddusò è infestata da
rifiuti di vario genere abbandonati dai cittadini: materassi, cucine, mobilio,
ferrivecchi etc. Di certo non sono molti i turisti che passano da quelle parti
ma dubito che ne arriveranno molti se si tengono in vita certi immondezzai. Nel
bar del paese poi incontriamo Terence Hill e la sua banda che quasi ci
ubriacano. Sono incontri sempre molto caratteristici e fanno parte di una certa
sardità. Io, personalmente, trovo queste manifestazioni di ospitalità molto
interessanti e sinceramente spero che siano tradizioni che non vadano a morire.
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Pta.
Olovica. Anche l'altopiano offre paesaggi affascinanti |
Due
elementi che caratterizzano il paesaggio dell'altopiano di Buddusò: i
bovini al pascolo brado e le sughere |
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Un momento
classico, la merenda al sacco delle 14. Qui siamo presso il nuraghe più
interessante che abbiamo visitato (Loelle a Buddusò). |
Veduta
dell'altopiano dal Nuraghe Loelle, sullo sfondo Punta di Senalonga |
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Nuraghe
Loelle |
Il
piccolo lago di Coiluna |
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In
questo tour abbiamo visitato le sponde di molti laghi sardi (tutti
artificiali) che in questo periodo, dopo un inverno tra i più piovosi
degli ultimi 100 anni, erano tutti al massimo della loro capacità di
invaso. Questo è uno dei laghi meno conosciuti, quello di Sos Canales in
territorio di Budduso, formato dall'alto corso del fiume Tirso, che qui è
ancora un ruscello. |
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