RAPPORTO 2003
SU MAGIA ED ESOTERISMO IN ITALIA
 

www.antiplagio.org - www.isolasarda.com/antiplagio.htm

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LA DIPENDENZA DAL MAGO, DALL'ASTROLOGO, DAL GURU... STA DIVENTANDO COME LA DIPENDENZA DAL GIOCO D'AZZARDO.

MAGIA E MOVIMENTI MAGICI IN ITALIA - RAPPORTO ANNUALE TELEFONO ANTIPLAGIO 2003/2004: 10° ANNO DI ATTIVITA'

Telefono Antiplagio è un comitato di volontariato che dal 1994 tutela le vittime dei ciarlatani, tramite segnalazioni alle autorità o intervenendo all'interno di gruppi e sètte per liberare cittadini irretiti. Una mail ([email protected]) e un numero a parte (338.8386000) sono riservati alle segnalazioni di soprusi nei confronti di minori e abusi nelle telecomunicazioni; a tal fine abbiamo istituito un Osservatorio Televisivo, che è anche l'unica voce critica su Striscia la Notizia: www.striscia.org (collegato a www.striscia.tv). Il motivo di tale iniziativa è che Striscia la Notizia da una parte ha stigmatizzato Wanna Marchi, dall'altra ha pubblicizzato i numeri 166 e 899 e un prodotto "magico" ingannevole (per l'Antitrust). Tutto ciò ci costa 2 denunce: una civile, di RTI (ci chiede 50.000 euro di risarcimento), e una penale, di Piersilvio Berlusconi e Antonio Ricci (per diffamazione).

PREMESSA - FARE IL MAGO IN ITALIA E' VIETATO PER LEGGE (legge che non è mai stata cancellata, né dal Parlamento né dalla Consulta)
1) L'articolo 121 del T.U.L.P.S. cita: <<E' vietato il mestiere di ciarlatano>>. 2) L'art. 231 del relativo regolamento per l'esecuzione specifica: <<Sotto la denominazione di "mestiere di ciarlatano"... si comprende ogni attività diretta a speculare sull'altrui credulità o a sfruttare od alimentare l'altrui pregiudizio, come gli indovini, gli interpreti di sogni, i cartomanti, coloro che esercitano giochi di sortilegio, incantesimi, esorcismi o millantano o affettano in pubblico grande valentia nella propria arte o professione o magnificano ricette o specifici, cui attribuiscono virtù straordinarie o miracolose>>. 3) Il Decreto Legislativo 480 13/7/94 ha aggravato le sanzioni previste: <<... pagamento di una somma da lire un milione a lire sei milioni>> (art. 3). 4) La Circolare Ministero dell'Interno 559/LEG/200.112-bis 3/10/94 ha invitato prefetti, commissari del Governo, questori ecc. ad applicare le sanzioni previste: <<per le infrazioni alle seguenti disposizioni del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza...>>, tra cui la: <<violazione al divieto di esercizio del mestiere di ciarlatano>>, e ad ordinare la cessazione dell'attività. 5) La norma in questione nel '94 è stata ribadita dalla Cassazione (sent. 5582): <<L'attività di "mago"... giuridicamente si inquadra nel mestiere di "ciarlatano", espressamente vietato dall'art. 121 ult. comma T.U.L.P.S.>>. Queste leggi nel nostro Paese non vengono rispettate.

PRIMA PARTE: MAGHI
- Segnalazioni di raggiri, truffe e abusi ricevute in nove anni: oltre 9.000 (per telefono, posta ordinaria, posta elettronica)
- Contatti internet in 5 anni: oltre 40.000; nell'ultimo anno: oltre 10.000
- "Maghi" e astrologi reclamizzati in Italia: c. 7.000 (su radio, tv , giornali e internet)
- Non reclamizzati: c. 15.000
- Totale: c. 22.000 (il 75% delle segnalazioni riguarda i "maghi" non-pubblicizzati)
- Suddivisione per aree geografiche: Nord 41%, Centro 31%, Sud e Isole 28%
- Illeciti più frequenti: esercizio del mestiere di ciarlatano, evasione fiscale, circonvenzione d'incapace, truffa, truffa aggravata, estorsione, esercizio abusivo di professione (soprattutto medica e psicologica), abuso della credulità popolare, trattamento idoneo a sopprimere la coscienza o la volontà altrui, stato di incapacità procurato mediante violenza, violazione della privacy, pubblicità ingannevole.
- Solo 5 cittadini su 100 sporgono denuncia: per paura di ricatti, vergogna, ritorsioni
- Età media vittime: 47 anni
- Titolo di studio: 40% licenza elementare, 46% licenza media, 14% diploma e/o laurea
- Cittadini che hanno e hanno avuto (negli ultimi 5 anni) rapporti con "maghi" e astrologi: c. 18% della popolazione = c. 10 milioni - Famiglie coinvolte: c. 3 milioni; ogni giorno, oltre 27.000 persone si rivolgono a "maghi" e astrologi
- Motivazioni: affetti 37%, richiesta protezione (rituali, talismani ecc.) 28%, salute 21%, problemi di lavoro 14%
- Distinzione per sesso: donne 57%, uomini 39%, minori e bambini 4%
- Incasso annuo di "maghi", astrologi, sètte, riviste del settore ed altre pubblicazioni: 5 miliardi di euro (fonti: CEI, Conferenza Episcopale Italiana, Telefono Arcobaleno)
- Evasione fiscale: 98%
- Evasione fiscale più rilevante di un "mago": 3,5 milioni di euro in 3 anni (Cagliari)
- Esborso singolo più consistente: 500 mila euro (prov. Torino)
- Autorità informate da Telefono Antiplagio: oltre 9.000, di cui 100 per pubblicità ingannevole; nel 90% dei casi l'Antitrust ha condannato il prodotto segnalato.
- Fonti di guadagno di "maghi" e astrologi: linee audiotel o chat line (144, 166, 899, 002 ecc.), periodici (ASTRA, SIRIO), Pagine Gialle (SEAT), Pagine Utili (MONDADORI), internet, televisione, radio, posta ordinaria (lettere minatorie, catene di sant'Antonio)

DATI PER REGIONE E PROVINCIA (il n° a sinistra indica la posizione in classifica)
12° - ABRUZZO: 300 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 20.000 - giro d'affari, 10 milioni di euro. L'Aquila: 80 "maghi". Chieti: 60. Pescara: 120. Teramo: 40.
18° - BASILICATA: 150 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 10.000 - giro d'affari, 5 milioni di euro. Potenza: 80 "maghi". Matera: 70.
10° - CALABRIA: 400 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 30.000 - giro d'affari, 15 milioni di euro. Catanzaro: 80 "maghi". Cosenza: 80. Crotone: 60. Reggio C.: 150. Vibo Valentia: 30.
2° - CAMPANIA: 2.000 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 140.000 - giro d'affari, 75 milioni di euro. Napoli: 1600 "maghi". Avellino: 40. Benevento: 50. Caserta: 60. Salerno: 250.
6° - EMILIA ROMAGNA: 1.000 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 70.000 - giro d'affari, 40 milioni di euro. Bologna: 320 "maghi". Ferrara: 80. Forlì: 70. Modena: 120. Parma: 100. Piacenza: 70. Ravenna: 80. Reggio Emilia: 80. Rimini: 80.
12° - FRIULI VENEZIA GIULIA: 300 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 20.000 - giro d'affari, 10 milioni di euro. Trieste: 130 "maghi". Gorizia: 40. Pordenone: 60. Udine: 70.
2° - LAZIO: 2.000 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 140.000 - giro d'affari, 75 milioni di euro. Roma: 1.700 "maghi". Frosinone: 60. Latina: 100. Rieti: 60. Viterbo: 80
10° - LIGURIA: 400 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 30.000 - giro d'affari, 15 milioni di euro. Genova: 300 "maghi". Imperia: 25. La Spezia: 40. Savona: 35.
1° - LOMBARDIA: 2.500 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 180.000 - giro d'affari, 90 milioni di euro. Milano: 1.600 "maghi". Bergamo: 150. Brescia: 200. Como: 80. Cremona: 80. Lecco: 70. Lodi: 70. Mantova: 60. Pavia: 80. Sondrio: 30. Varese: 80.
12° - MARCHE: 300 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 20.000 - giro d'affari, 10 milioni di euro. Ancona: 100 "maghi". Ascoli Piceno: 60. Macerata: 40. Pesaro Urbino: 100.
19° - MOLISE: 100 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 7.000 - giro d'affari, 5 milioni di euro. Campobasso: 70 "maghi". Isernia: 30.
5° - PIEMONTE: 1.200 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 85.000 - giro d'affari, 45 milioni di euro. Torino: 750 "maghi". Alessandria: 80. Asti: 70. Biella: 60. Cuneo: 60. Novara: 80. Verbania: 40. Vercelli: 60.
6° - PUGLIA: 1000 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 70.000 - giro d'affari, 40 milioni di euro. Bari: 500 "maghi". Brindisi: 70. Foggia: 150. Lecce: 80. Taranto: 300.
15° - SARDEGNA: 200 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 15.000 - giro d'affari, 7 milioni di euro. Cagliari: 100 "maghi". Oristano: 20. Nuoro: 20. Sassari: 60.
4° - SICILIA: 1.500 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 100.000 - giro d'affari, 60 milioni di euro. Palermo: 600 "maghi". Agrigento: 60. Caltanissetta: 60. Catania: 250. Enna: 40. Messina: 200. Ragusa: 60. Siracusa: 150. Trapani: 80.
8° - TOSCANA: 600 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 40.000 - giro d'affari, 20 milioni di euro. Firenze: 150 "maghi". Arezzo: 70. Grosseto: 30. Livorno: 80. Lucca: 50. Massa Carrara: 30. Pisa: 60. Pistoia: 30. Prato: 80. Siena: 20
15° - TRENTINO ALTO ADIGE: 200 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 15.000 - giro d'affari, 7 milione di euro. Trento: 100 "maghi". Bolzano: 100.
15° - UMBRIA: 200 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 15.000 - giro d'affari, 7 milioni di euro. Perugia: 130 "maghi". Terni: 70.
20° - VALLE D'AOSTA: 30 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 2.000 - giro d'affari, 1 milione di euro. Aosta: 30 "maghi".
9° - VENETO: 500 "maghi" - cittadini che si rivolgono, 35.000 - giro d'affari, 18 milioni di euro. Venezia: 130 "maghi". Belluno: 30. Padova: 70. Rovigo: 50. Treviso: 60. Verona: 100. Vicenza: 60.

- Province con il più alto numero di "maghi" e astrologi: Roma, Milano, Napoli, Palermo, Torino, Bari, Bologna, Firenze, Reggio Calabria, Venezia

SECONDA PARTE: MOVIMENTI MAGICI E/O ESOTERICI
- In Italia sono c. 600:
35% nord (210), 34% centro (205), 31% sud e isole (185)
- Cittadini che hanno e hanno avuto (negli ultimi 5 anni) rapporti con movimenti magici e/o esoterici: c. 300.000 Famiglie coinvolte: c. 100.000
- Regioni con il più alto numero di sètte: Lombardia, Lazio, Piemonte, Campania, Sicilia, Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Liguria, Puglia
- Province con il più alto numero di sètte: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Genova, Bari, Bologna, Firenze, Venezia.

DISTINZIONE (4 TIPOLOGIE)
(A) PSICOANALITICI E CURATIVI: da 200 a 250 - Sviluppano varie tecniche pseudo-psicologiche applicate alla cura dei traumi inconsci. La tendenza "psicoanalitica", purtroppo, è al terzo posto (in un ipotetico podio già occupato dalla "new age" e dagli auto-guaritori). Il danno causato alle vittime è particolarmente serio (rovina, pazzia, suicidio), poiché in questo tipo di sètte le tecniche di manipolazione mentale sono estremamente sofisticate.
(B) APOCALITTICI E/O DI MATRICE CRISTIANA: da 150 a 200 - Predicono tutti un imminente cataclisma mondiale (come quelli già annunciati dai Testimoni di Geova per il 1874, 1914, 1925 e 1975), riferendosi sia all'Apocalisse del Nuovo Testamento che alle dottrine induiste dei cicli (reincarnazione o metempsicosi).
(C) DI ISPIRAZIONE ORIENTALE: da 100 a 150 - Si rifanno all'induismo, allo yoga, al buddhismo, alle nuove religioni giapponesi, alle sètte islamiche ecc., ma ne stravolgono il messaggio per fini personali e di potere.
(D) SATANICI: da 20 a 30 - Hanno in comune le pratiche spiritiche e il ritorno all'adorazione dell' "avversario" (Satana) della tradizione biblica, con un'abbondante demonologia di basso livello culturale e inesistente valore teologico. Riguardano pure alcune bands musicali. Ispirano timori che non devono essere presi alla leggera perché, sull'esempio dei "colleghi" USA e dei Paesi scandinavi, potrebbero abbandonare le loro attività folcloristiche per azioni criminali: profanazioni di cimiteri, traffico di droga, abusi su minori, maltrattamento e uccisione di animali, reati di sangue. Non conoscono neppure il significato del 666. Tale numero nasce da una formula utilizzata dall'autore dell'Apocalisse per indicare l'imperatore Domiziano, senza poter essere accusato. Domiziano perseguitava i cristiani; quindi era considerato un "anticristo". Domiziano era l'8° imperatore: se si sommano tutti i numeri da 1 a 8 (1+2+3… ) si ottiene 36. Sommando poi tutti i numeri da 1 a 36, si ottiene 666. Si chiama teoria del numero triangolato (nacque in Grecia).

N.B. MOLTI DI QUESTI GRUPPI SONO VERE E PROPRIE ASSOCIAZIONI SEGRETE, IN CONTRASTO CON L'ARTICOLO 18 DELLA COSTITUZIONE ITALIANA.

RIPRISTINO DEL REATO DI PLAGIO - DDL ATTUALMENTE PRESSO LE COMMISSIONI "GIUSTIZIA" DEL SENATO E "AFFARI COSTITUZIONALI"
TITOLO: NORME PER CONTRASTARE LA MANIPOLAZIONE PSICOLOGICA
Art. 1.
1. Chiunque, mediante violenza, minacce, suggestioni o con qualunque altro mezzo, condizionando e coartando la formazione dell'altrui volontà, pone taluno in uno stato di soggezione tale da escludere o limitare la libertà di agire, la capacità di autodeterminazione e quella di sottrarsi alle imposizioni altrui, è punito con la reclusione da sei a dodici anni.
2. Costituisce aggravante se tramite i mezzi indicati al comma 1, la vittima è indotta a compiere atti lesivi o pericolosi per la propria o per l'altrui integrità fisica o psichica.
3. Se i fatti previsti nei commi 1 e 2 sono commessi in danno di persona minore di anni diciotto, la pena non può essere inferiore a dieci anni di reclusione.
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PAR CONDICIO ZODIACALE
Lettera inviata il 25 ottobre 2003 da Telefono Antiplagio ai 5 componenti il Consiglio d'Amministrazione della Rai

Con la presente esponiamo quanto segue.
Premesso che:
1) tutti i "media", compresa la Rai, ingaggiano astrologi che redigono oroscopi, non come intrattenimento, ma sotto forma di scientificità, creando grave disinformazione;
2) tale e tanta disinformazione fa leva sulla credulità popolare, determinando scelte e comportamenti irrazionali: alla nostra associazione arrivano, sempre più frequentemente, segnalazioni di aziende che assumono personale in base al segno zodiacale e cittadini che prendono decisioni, anche importanti, condizionate al parere dell'astrologo (v. www.cicap.org/articoli/at100784.htm);
3) ci risulta che la stragrande maggioranza degli astrologi, godendo della credibilità dei "media", riceve in privato le persone (per consulti esoterici), procurandosi una seconda fonte di guadagno;
ci pregiamo informarLa che il nostro comitato, in collaborazione con alcuni astronomi, astrofisici e divulgatori scientifici, ha creato una struttura, pronta a mettersi a disposizione del servizio pubblico per offrire agli utenti un'informazione alternativa.
Pertanto chiediamo alla S.V. di invitare le redazioni dei GR e dei programmi radiofonici e televisivi della RAI a garantire ai cittadini la par condicio, offrendo loro la possibilità di usare meglio il proprio spirito critico nei confronti dell'astrologia.

P.S. Nel 1975, per rispondere alla preoccupante diffusione dell'astrologia, 186 scienziati di fama mondiale, tra cui 18 Premi Nobel, sottoscrissero la seguente dichiarazione:

"Gli scienziati di numerosi campi del sapere sono preoccupati per la crescente accoglienza dell'astrologia in molte parti del mondo.  Noi, sottoscritti - astronomi, astrofisici e scienziati di altri campi - desideriamo  mettere in guardia il pubblico contro un'accettazione acritica delle predizioni e dei consigli dati, privatamente e pubblicamente, dagli astrologi... E' semplicemente un errore credere che le forze esercitate da stelle e pianeti al momento della nascita possano in qualche modo influenzare il nostro futuro. Non è nemmeno vero che la posizione di distanti corpi celesti renda particolarmente favorevoli alcuni giorni o periodi, o che il segno sotto il quale uno nasce determini la compatibilità o meno con gli altri... Dobbiamo renderci conto che il futuro risiede in noi stessi, e non negli astri... Bisogna che coloro che continuano a credere in queste cose sappiano che non vi è alcuna base scientifica per tali credenze, e che anzi c'è una forte prova del contrario".
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NUOVE TENDENZE ESOTERICHE NEL MONDO GIOVANILE
A CURA DI CARLO CLIMATI www.carloclimati.com

Nell'era della scienza e della Dea Ragione, si sta verificando un fenomeno curioso: il ritorno della magia e della superstizione. Esoterismo e occultismo sembrano trovare energie nuove e terreno fertile nella credulità popolare di milioni di persone, soprattutto attraverso i mezzi di comunicazione. Basta accendere la televisione, a qualunque ora, per trovarsi di fronte a maghi e cartomanti che vendono amuleti o leggono i Tarocchi. Tutto questo sembrerebbe essere in contrasto con lo straordinario bisogno di razionalità e di "toccare con mano" che caratterizza i nostri tempi. Nell'epoca dei computer e delle conquiste dello spazio, non si dovrebbe certamente ricorrere ad un talismano per ritrovare fiducia in sé stessi. Eppure, è esattamente ciò che sta accadendo. Oggi le truffe dei maghi muovono un giro d'affari di miliardi e trovano terreno fertile nei momenti di sofferenza delle persone. A tutti può capitare d'attraversare un periodo difficile: quando si perde una persona cara o si è traditi da un amico, quando si interrompe una relazione sentimentale o la famiglia è in crisi, quando si perde un lavoro, si deve affrontare una malattia o ci si deve trasferire in un'altra città e cominciare una vita nuova. I momenti di incertezza diventano più forti quando c'è la solitudine, l'incomunicabilità, la mancanza di dialogo con gli altri. Se si è soli, è molto più facile essere ingannati, comprati, schiavizzati, strumentalizzati dai ciarlatani di turno. Riflettiamo, ad esempio, sulle parole fumose che utilizzano i maghi. Dicono di saper togliere la "negatività" e di donare la "positività". E poi, fanno grande uso di un termine che non significa nulla: "energia". Nessuno è in grado di spiegare che cosa sia. Eppure, certi maghi affermano di vendere amuleti carichi di "energia positiva", in grado di portare fortuna e cambiare la vita delle persone da un giorno all'altro. In realtà, l'obiettivo è quello di creare rapporti di schiavitù e di dipendenza. In questo contesto di rinascita della magia e della superstizione, il fenomeno che desta maggiori preoccupazioni è l'aumento di interesse dei giovani nei confronti dell'occultismo. Negli ultimi anni, purtroppo, si sta abbassando sempre di più l'età delle persone che si dichiarano affascinate dalle pratiche esoteriche. Tra i fenomeni di esoterismo giovanile più diffusi c'è sicuramente la Wicca. Si tratta di una forma di stregoneria che sta avendo molto successo tra i ragazzi. Si propone come una specie di "stregoneria buona". Non è né una setta, né un'organizzazione con dei leader o delle strutture precise. La Wicca è semplicemente una corrente di pensiero, alla quale può aderire chiunque, anche senza appartenere a qualche gruppo particolare. I seguaci della Wicca praticano una serie di riti che avrebbero lo scopo di raggiungere dei particolari obiettivi: dagli incantesimi d'amore a quelli per "attirare il denaro". I seguaci della Wicca sostengono di non volere il male di nessuno e non vogliono assolutamente confondersi con ciarlatani e satanisti. Tuttavia, la Wicca non si può considerare completamente positiva. Certi riti, infatti, rischiano di contribuire ad alimentare la diffusione della superstizione tra i giovani. Ecco, ad esempio, che cosa è scritto a proposito dei Tarocchi in uno dei più recenti libri dedicati alle ragazze seguaci della Wicca: "Le carte possono essere usate per valutare il passato, il presente e il futuro di un evento o di una persona, e possono costituire uno strumento potente nelle attività e nei riti magici". Lo stesso libro parla anche di amuleti e talismani. L'amuleto viene definito "un oggetto di protezione, 'caricato' per deviare energie o forme di pensiero negative specifiche". Mentre il talismano sarebbe "un oggetto caricato magicamente per arrecare beneficio al portatore". Alcune ragazze sono affascinate dall'idea di essere delle "streghe buone", ed utilizzano i rituali della Wicca per cercare di risolvere i piccoli problemi della vita quotidiana. Si chiudono nella loro cameretta e preparano vere e proprie cerimonie. Molti giovani che si avvicinano alla Wicca sono, senza dubbio, in buona fede e manifestano anche un desiderio di spiritualità. Ma non si può negare il rischio di creare fra i ragazzi, attraverso certe credenze, un terreno culturale per i semi della superstizione. Un terreno che forse, un giorno, potrebbe rivelarsi favorevole per qualche mago, lettore di Tarocchi o venditore di amuleti e talismani. Il rischio che si cela dietro certe nuove mode esoteriche giovanili è evidente. E' l'invito a credere che esista una "magia buona", una specie di "alleata" per risolvere i problemi della vita di tutti i giorni. Una vita che, per molti ragazzi, è dominata dalla solitudine, dall'assenza di dialogo in famiglia, dalle difficoltà nella scuola o nei primi approcci con il mondo del lavoro. Quando si è soli, è molto facile essere vittime della magia e della superstizione. Ci si attacca a tutto, anche ad un rito magico. Inoltre, certi meccanismi sono profondamente diseducativi perché rappresentano il trionfo della non-cultura del non-impegno e del "voglio tutto e subito, senza sforzarmi". Come difendersi da certi rischi? Cercando di ascoltare i giovani, ed aiutandoli a capire che la magia non può rappresentare una soluzione per i propri problemi. E' necessario promuovere una cultura dell'impegno, che valorizzi i piccoli sforzi della vita quotidiana per raggiungere un particolare obiettivo: lo sforzo che si fa per studiare e superare un esame, lo sforzo che si fa per conquistare una ragazza, lo sforzo che si fa nel proprio lavoro quotidiano, lo sforzo che si fa per vivere un buon rapporto d'amicizia e di convivenza con gli altri... Il campo più rischioso è certamente quello dell'amore. A questo proposito, bisogna promuovere, ancora una volta, la cultura dell'impegno. Se vogliamo conquistare una ragazza, non usiamo un amuleto. Regaliamole un bel mazzo di fiori, dialoghiamo, cerchiamo di essere gentili e sinceri, apriamole il nostro cuore... In poche parole: sforziamoci. Non lasciamo che sia un oggetto a dominare la nostra vita. Inoltre, è opportuno promuovere una sana cultura del limite. Educare a capire che nella vita non si può avere tutto. Bisogna saper accettare i propri limiti. Per essere felici, non è necessario assomigliare alle top model dei calendari. Non bisogna imitare i perfetti (ma irreali) protagonisti degli spot pubblicitari. E' sufficiente essere sé stessi. E poi, se non si riesce ad avere l'amore di una ragazza, non bisogna ricorrere ad un rito magico per sperare di cambiare la situazione. E' salutare saper perdere. Accettare questa piccola sconfitta e rituffarsi nuovamente nella vita di tutti i giorni, cercando con rinnovato entusiasmo un amore nuovo. Tutto questo potrà educare i giovani ad una migliore visione della vita e anche all'accettazione di eventuali momenti difficili e di sofferenza.
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TERZA PARTE - IL PRIMO LIVELLO
UNA SERIE DI PERCHE'


Perché i nostri Governi hanno sempre stipulato migliaia di contratti con "maghi" e affini, offrendo loro svariate inserzioni nelle Pagine Gialle Seat, società pubblica?
Perché un Governo ha nominato consulente per le comunicazioni un anchor-man che ospita (e pubblicizza) "maghi" e santoni di ogni genere?
Perché un ministro per la Solidarietà Sociale ha sposato la causa "new age"?
Perché il "servizio pubblico" Rai dà spazio agli astrologi, retribuiti (ovviamente) con il denaro dei contribuenti?
Perché un ministro delle Comunicazioni nel 1998 ha consentito l'utilizzo delle linee 166 (poi 899) per veri e propri raggiri, come le previsioni del lotto, gli oroscopi e i tarocchi, nonostante la cartomanzia e la "veggenza" in Italia siano vietate dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS)?
Perché il successivo ministro ha firmato un codice di autoregolamentazione per cartomanti e affini, offrendo loro un riconoscimento su un piatto d'argento?
Perché la Cisl annovera una categoria per operatori dell'occulto?
Perché Mediaset, con Striscia la Notizia, stigmatizza il caso Wanna Marchi e, sempre con "Striscia", pubblicizza: a) i numeri 166 e 899 di cartomanzia; b) un prodotto "miracoloso" giudicato ingannevole dall'Antitrust?
Perché, quando determinati gruppi religiosi chiedono il riconoscimento statale, e soprattutto l'8 per mille, c'è qualche parlamentare che li appoggia, malgrado non riconoscano lo Stato in cui vivono?
Perché un ex ministro, avvocato, sponsorizza una "Chiesa" apertamente in concorrenza con la psichiatria e la psicologia ufficiali?
Perché un sito istituzionale, nell'anno del Giubileo, ha ospitato per mesi associazioni "culturali" che difendono e diffondono satanismo e pedofilia?
Perché un secondo sito istituzionale dà spazio ad una medium ed alla sua delirante attività per fini commerciali?
Perché i responsabili di un altro sito istituzionale, pur informati, non intervengono nei confronti di un "guaritore" che usa un programma ministeriale per operatori della sanità?
Perché una "operatrice dell'occulto", priva di titoli di alcun genere, è stata nominata consulente di Tribunale per la vicenda dell'utero in affitto?
Perché un imprenditore molto noto (successivamente Presidente del Consiglio) si è prestato a partecipare, alla presenza di bambini, alla seduta spiritica sulla prigione di Aldo Moro, attestandone la veridicità?
Perché un altro imprenditore Capo di Governo mantiene rapporti contrattuali con centinaia di "maghi" e astrologi nelle Pagine Utili Mondadori e con molti altri su Mediaset - per non parlare dei circuiti televisivi minori - che impoveriscono le famiglie, già in seria difficoltà?

Ultima domanda: cosa e quanto guadagnano i nostri amministratori e/o editori dai ciarlatani, a parte il 20% di iva sugli spazi pubblicitari?
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QUARTA PARTE
AMERICA: PRIMA E SECONDA SFIDA DEL SECOLO

Nel 1900 il grande prestigiatore Harry Houdini scommise in America 10.000 dollari con qualunque "medium" che fosse stato "in grado di produrre qualsiasi cosa denominata "manifestazione psichica" non riproducibile o non spiegabile. Nessuno però, fino alla scomparsa di Houdini, è riuscito ad aggiudicarsi la somma. In tempi recenti, un altro illusionista americano, James Randi, ha riproposto la sfida, mettendo in palio 1 milione di dollari. Ma anche in questo caso nessun "spiritista, sensitivo, veggente" è riuscito a vincere. In 100 anni di storia non è mai stato prodotto alcun "fenomeno paranormale" che non fosse riproducibile con un trucco o spiegabile con le leggi fisiche. A distanza di un secolo, l'Europa ripropone la sfida, per iniziativa dell'illusionista italiano Alfredo Barrago: presidente di Telefono Antiplagio, socio "International Brotherhood of Magicians" di New York; socio "Club Magico Italiano"; socio fondatore "CICAP" Sardegna, Comitato Italiano Controllo Affermazioni Paranormale.
EUROPA: PRIMA SFIDA DEL MILLENNIO
Il nostro presidente Alfredo Barrago scommette 50.000 euro (c. 100 milioni di lire) con chiunque (medium, sensitivo, veggente) sia in grado di dimostrare un "fenomeno" paranormale. Ogni volta che la prova del "mago" dovesse fallire, Alfredo Barrago devolverà la somma in beneficenza.

DIECI NUOVI CONSIGLI PER TUTELARSI DAI "MAGHI"
1) Non parlate loro della vostra vita privata e non fornite recapiti personali (telefono, indirizzo): qualsiasi informazione può essere usata contro di voi per minacce e ricatti.
2) Non incontrateli mai da soli e registrate ogni conversazione (anche telefonica)
3) Fatevi mettere per iscritto ciò che dicono di garantire. Se si rifiutano, hanno la coda di paglia.
4) Il "compenso a esito raggiunto" è un bluff: in realtà pretendono denaro in anticipo per materiale che non vale nulla; comunque non usate mai contanti (perché il pagamento non è dimostrabile) né assegni post-datati (perché possono essere girati ad altre persone e, se cambiate idea, è molto difficile bloccarli).
5) Non date retta ai loro interventi televisivi e alle loro pubblicità: sono solo investimenti commerciali, per di più ingannevoli.
6) Non coinvolgete assolutamente bambini o adolescenti.
7) Non fatevi colpire da immagini e libri sacri o foto e registrazioni in compagnia di vip o da attestati e diplomi altisonanti: sono volgari strumentalizzazioni, fumo negli occhi.
8) Non firmate nulla.
9) Non abbiate paura di denunciarli perché, se non vi hanno risolto un problema, non hanno alcun potere.
10) Se non vi fidate delle leggi, rivolgetevi ai programmi di denuncia tv: certe autorità sono sensibili alla popolarità. In ogni caso, ricordate che in Italia fare il "mago" è vietato dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

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LEGGERE LE CARTE, LA MANO, I FONDI DI CAFFE'... ESPEDIENTI USATI DA CHI NON VUOL PRENDERSI LA RESPONSABILITA' DI DIRE CIO' CHE NON E' IN GRADO DI VEDERE.
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INTERVISTA SU SETTE E SATANISMO PER UNA TESI DI LAUREA
RISPONDE GIOVANNI PANUNZIO
D. Al centro della discussione sono le sètte. Le chiedo: come nasce questo termine? Lei gli attribuisce una valenza negativa o positiva?
-Setta  puo’ voler dire ‘separazione’ o ‘seguito’. E’ una comunita’ di persone che seguono una stessa dottrina od opinione politica o religiosa, diversa da quella dei piu’. Ha valenza negativa se tende ad allontanare l’adepto dalla sua vita originaria, dai suoi affetti, per motivi economici e per fare leva sulla sua debolezza, strumentalizzandola.

D. Capita di sentir parlare di sètte e gruppi come se i due termini fossero sinonimi. E’ d’accordo? Quando una setta, nello specifico satanica, puo’ essere chiamata ‘gruppo’?
Alcune associazioni distinguono gruppi ‘organizzati’ e non. Condivide tale suddivisione?
-Una setta e’ certamente un gruppo, ma non e’ detto che un gruppo sia una setta. Setta, forse, e’ piu’ sinonimo di ‘comunita’ che di ‘gruppo’. Una setta satanica e’ comunque un gruppo, a volte piccolo; ma sempre di gruppo si tratta. A meno che non lo si voglia chiamare gruppetto, aggregazione… E’ un problema di forma, non di sostanza.

D. Quando nasce e cos’e’ il satanismo? In che contesto?
- Se lei parla di satanismo moderno, possiamo rifarci al secolo scorso. Mi riferisco al satanismo come culto organizzato da parte di gruppi strutturati e gerarchici, nato nell’ambiente della controcultura californiana con la Chiesa di Satana e il Tempio di Set.

D. Nel sito del Telefono Antiplagio vi sono alcuni dati, tra gli altri, sul numero di gruppi satanici presenti nel nostro Paese: da 20 a 30. In realta’ si parla spesso della difficolta’ di effettuare un computo preciso di tali organizzazioni. Tale difficolta’, se lei la riscontra, a cosa puo’ essere attribuita? Potrebbe illustrare la situazione in Sardegna?
- La difficolta’ di reperire dati e’ legata all’omerta, alla paura di chi sa e non parla, per evitare minacce e ritorsioni. Tant’e’ vero che il 95% delle segnalazioni sul satanismo che giungono a Telefono Antiplagio sono anonime. In Sardegna la situazione e’ identica (ovviamente in proporzione) alla realta’ nazionale. Esiste mezza dozzina di gruppi satanici, i quali non sanno neanche loro cio’ che fanno e perche’ sono nati. Nella maggior parte dei casi, la noia, la curiosita’, il gusto della trasgressione o del proibito e, soprattutto, l’ignoranza sono alla base della costituzione di un gruppo cosiddetto ‘satanico’.

D. Lei crede si possa fare una suddivisione tra piu’ ‘satanismi’?  Eventualmente in cosa si distinguerebbero?  Potrebbe definire ‘il satanista’?
- Se vogliamo, i satanismi sono, allo stesso tempo, tutti uguali e tutti diversi; nel senso che ogni gruppo svolge rituali e cerimonie a modo suo, a meno che non scopiazzi da qualche volumetto: in tal caso diventano simili. Ma questa diversita’/similitudine e’ una costante del variopinto ‘mondo dell’occulto’, dove rivalita’, concorrenza, prepotenza, individualismo, arroganza, mitomania e megalomania giocano un ruolo importante. Il satanista e’ una persona che non sa che satana e’ un aggettivo (vuol dire ‘avversario’) e non un nome; che conosce poco o nulla i testi sacri in cui si parla di satana; che non conosce neanche il vero significato del numero 666. Tale cifra fa riferimento, presumibilmente, all’ottavo imperatore, Domiziano, che perseguitava i cristiani, e quindi era considerato anticristiano o anticristo. A 666 si arriva sommando tutti i numeri da 1 a 8 (1 + 2 + 3 ecc.), il cui risultato e’ 36, e poi sommando tutti i numeri da 1 a 36: ecco come si ottiene 666. L’autore dell’Apocalisse utilizzo’ questo sistema (si chiama ‘numero triangolato’, appartiene alla tradizione greca) per non scrivere direttamente il nome di Domiziano e, quindi, non rischiare la vita.

D. Chi, secondo lei, e’ maggiormente attirato dalle ‘sette sataniche’? Quali potrebbero essere le motivazioni che spingono l’adesione a tali gruppi?
- Innanzitutto i giovani. Le motivazioni sono quelle che ho citato prima, ma ad esse bisogna aggiungere la solitudine.

D. Crede ci siano ‘veicoli’ privilegiati per la diffusione del satanismo?
- Ora c’e’ internet. Prima i satanisti usavano, prevalentemente, il passa parola e gli annunci pseudo-anonimi sui giornali di inserzioni gratuite.

D. Una sentenza della Corte Costituzionale  ha ‘annullato’ il reato di ‘plagio’ in quanto eccessivamente generico. Ma nella pratica si puo’ affermare che tale ‘strumento’ e’ utilizzato all’interno di tali gruppi? Si puo’ parlare di brainwashing? Intravede altri ‘mezzi’?
- A mio parere il plagio e il lavaggio del cervello esistono e vengono abbondantemente utilizzati dalle sètte, satanismo compreso, proprio perche’ in Italia (ma non solo) c’e’ un vuoto legislastivo. La stessa Corte Costituzionale aveva invitato il legislatore a riformulare il delitto; ma nessuno, in oltre 20 anni, lo ha fatto. Un altro mezzo puo’ essere una riedizione del reato, basata sull’espressione ‘condizionamento mentale all’interno delle sètte’, che non è piu’ una formula generica e restringerebbe il campo d’azione. Ma non sono ottimista sulla volonta’ della classe politica.

D. La proposta di Legge 3770 (11 Marzo 2003) di cui e’ primo firmatario l’on. Alboni, concernente  ‘Misure contro i movimenti sedicenti religiosi, esoterici o magici ed i seguaci del Culto di Satana’, introduce, tra le altre cose, il reato di ‘abuso di rituale satanico-esoterico’. Come valuta questa nuova figura e l’iniziativa nel suo complesso?
- Se non vengono chiariti termini quali ‘abuso’, ‘esoterico’ ecc., si rischia di cadere nuovamente nella trappola della genericita’. L’iniziativa sembrerebbe buona, se non fosse che la classe politica e’ scollata dalla realta’ ed e’ lontana mille miglia dalle problematiche delle sètte. Se non si avvale di chi opera nel campo, puo’ svolgere un lavoro inutile e controproducente.

D. All’interno del gruppo satanico lei crede vi sia una determinata ‘strutturazione’?  Si puo’ parlare di una ‘guida’ e di ‘adepti’? Eventualmente che tipo di relazione si instaura tra loro?
- C’e’ quasi sempre una ‘guida’, raramente sono due; gli adepti esistono in ogni caso. La parola ‘adepto’ deriva dal latino ‘adipisci’, che vuol dire ‘ottenere’. Il loro traguardo, infatti, e’ ottenere e far ottenere, raggiungere e far raggiungere il potere; ma diventa una tragica disillusione. La relazione che si stabilisce tra ‘guida’ e adepti e’ una dipendenza psicologica, economica e, molto spesso, sessuale: ha origine nella segretezza, nell’obbedienza, nella sudditanza e nell’intimidazione; quest’ultima, quando degenera, perche’ (per esempio) la situazione sta sfuggendo di mano, si trasforma in ricatto, minaccia ecc.

D. Questi gruppi sono caratterizzati da rituali specifici? Tali rituali richiedono comportamenti criminali?
- I rituali sono scopiazzati da libri o esperienze raccontate da altri, e qualche volta sono accompagnati dall’uso di sostanze stupefacenti, che abbassano il livello di percezione del pericolo e della commissione di reati: abusi sessuali, maltrattamento o uccisione di animali, violazione di sepolcro. Non tutti i riti, pero’, richiedono comportamenti criminali, perche’ alcuni rituali vengono eseguiti esclusivamente con candele, incensi, disegni sul pavimento o sul muro e qualche evocazione o invocazione: un denominatore comune delle preghiere dei satanisti e’ la loro recitazione o lettura al contrario. Cio’ non vuol dire che certi riti non siano ugualmente pericolosi; tant’e’ vero che il partecipante puo’ subire comunque danni psicologici, oltre che economici.

D. Il Telefono Antiplagio collabora con altre associazioni, enti, ecc… Ritiene che il lavoro di rete sia una risorsa? Nello specifico quale pensa possa essere il ruolo dell’assistente sociale in un’ottica di prevenzione o di intervento nei confronti di tali gruppi?
- Telefono Antiplagio collabora con la ‘Rivista Telematica di Criminologia Clinica’, con il CICAP (Comitato Italiano Controllo Affermazioni Paranormale), con alcune Universita’ e ha rapporti costanti con gli Organi di polizia giudiziaria.

Il lavoro di rete e’ una grande risorsa, perche’ agevola la velocita’ nelle segnalazioni alle autorita’, nelle comunicazioni e nella ricerca.
- L’assistente sociale puo’ svolgere un ruolo di assistenza, di prevenzione e di controllo, solo se ben informato su tali realta’; la sua preparazione deve essere garantita da uno Stato preparato e attento, con l’ausilio di persone competenti e non compromesse con gruppi o attivita’ e interessi legati alle pratiche settarie. Ma, per ora, rimane un’utopia

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