In questa pagina potete trovare un'intervista rilasciata dal fondatore del Telefono Antiplagio, Giovanni Panunzio al giornalista Marco Casareto, pubblicata sul mensile "Focus" (n° 66, Aprile 98). Riteniamo che essa possa fornire utili informazioni per evitare di cadere nelle mani sbagliate. Desideriamo ringraziare la rivista "Focus" per la serietà e professionalità dimostrata.

INTERVISTA

Che cosa spinge una persona verso l'esoterismo e la magia?

L'insicurezza. Per il proprio futuro (i giovani), per la condizione lavorativa o affettiva (le persone di mezza età), per lo stato di salute o la solitudine (i più anziani). Queste persone vedono nel mago o nel santone il "papà" che risolve il problema che loro non sanno affrontare. E spesso finiscono per coinvolgere nel rapporto con il mago l'intera famiglia, talvolta con gravi conseguenze per tutti.

Lei parla di "plagio", cioè sostiene che questi ciarlatani sono in grado di rendere una persona succuba, cioè incapace di pensare con la sua testa…

Non c'è dubbio, al contrario di uno psicanalista, che cerca di rendere autonoma la persona, un mago ha interesse a renderla sempre più dipendente dai suoi servizi. Per non perdere il guadagno farà di tutto per creare in lei una forte dipendenza sia psicologica sia economica. Per esempio affermando che il talismano acquistato ha bisogno di essere "ricaricato" periodicamente. Le sette usano invece una tecnica chiamata "bombardamento d'amore": all'inizio ti fanno credere di amarti immensamente e di capirti più di ogni altro.

E' così difficile sottrarvisi?

Il mago strumentalizza lo stato di necessità di una persona. Le sue predizioni sono costruite sulle informazioni che il cliente stesso lascia trapelare. Per divenirne succubi a volte basta pochissimo: una voce o un volto rassicurante. Solo in un caso su quattro si ottengono risultati: una percentuale del tutto naturale, legata alla casualità degli eventi. Ma il cliente crede che il merito sia del mago e ne pubblicizza le "virtù". La maggioranza, che invece butta via i soldi senza risolvere nulla tace, perché si vergogna. Ma anche per paura: spesso, seppure delusi, temono ancora i "poteri" del mago. Tanto è vero che a chiamarci sono spesso i familiari, non i diretti interessati. E poi maghi e santoni ricattano chi vuole andarsene minacciando di rivelare a coniugi e amici le notizie apprese. Oppure spaventando con anatemi (-se esci fai peccato-) o rimorsi (-così tradisci i tuoi amici-).

Eppure molti pensano che fare il mago non sia poi così grave…

Sbagliano. Intere famiglie sono finite in rovina per colpa di questi cialtroni. Un caso su tutti: un mago torinese ha convinto un cliente ad intestargli una villa da seicento milioni con tutto ciò che conteneva. Ma ci vengono segnalati anche episodi di violenza carnale (una santone di Padova che operava tra il Veneto e le Marche è stato fermato con il nostro aiuto), o pratiche curative che mettono a repentaglio la vita dei pazienti spingendoli a rifiutare la medicina ufficiale. E poi, perché uno psicologo deve chiedere l'autorizzazione per aprire uno studio, mentre un mago può farlo così, dall'oggi al domani, senza alcun controllo da parte delle autorità? E' una discriminazione fra cittadini che favorisce i ciarlatani. Infine vorrei aggiungere che i maghi non pagano quasi mai le tasse: le loro inutili "fatture" sono d'altro tipo.

Ma non c'è la formula "soddisfatti o rimborsati"?

Si, ma solo in casi rarissimi e non per il materiale acquistato. Così, se un mago rivende a centomila lire, spacciandola per consacrata, una candela che gli è costata mille lire, ha già realizzato un bel guadagno.

Non è possibile controllare il loro operato?

Un mago non da mai prova di quel che dice, né accetta controlli. Per fede si può credere a Dio, non ad affermazioni del tipo -io ho la pozione che guarisce dal cancro-. Ci vogliono prove, che invece nessuno di loro è in grado di dare. Al massimo usano trucchi. Ma con gli stessi trucchi anche un illusionista riesce a far levitare una bambolina o immergere nell'acqua una foto senza bagnarla.

Eppure esibiscono tanto di certificati …

…Falsi. Non esiste scuola o università legalmente riconosciuta che rilasci attestati in questo campo. E sono ovviamente false anche le benedizioni del Papa di cui spesso si vantano.

Allora perché possono farsi pubblicità?

Perché mancano norme severe. Da parte dei politici c'è in genere disinteresse o inerzia su questi problemi. Così siamo noi a segnalare alle autorità di controllo le pubblicità ingannevoli dei maghi: sono già cento le condanne emesse, e da quando abbiamo cominciato ad intervenire la réclame sui giornali è calata del 60%. Abbiamo addirittura scoperto l'esistenza di organizzazioni di professionisti che sostengono i maghi nei loro imbrogli come fosse un investimento.

Ha mai subito minacce per la sua attività?

Soprattutto telefonate intimidatorie. Una lettera mi ha preannunciato una riunione di maghi per effettuare un rituale di morte contro di me. Ma il fatto che continui a godere di ottima salute è la migliore dimostrazione dell'inesistenza dei poteri magici.

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